Nel Medioevo, le Calende hanno dato il nome a calendario. Ma da dove deriva e cosa significa la locuzione “alle Calende greche”? La utilizziamo spesso nel linguaggio colloquiale per riferirci ad un tempo passato indefinito o ad un evento che non si è mai verificato, né si verificherà mai.
Alle Calende greche significato
La frase ‘alle Calende greche‘ è un modo di dire molto usato nella nostra lingua. Per dare un esempio pratico, durante una chiacchierata con un amico:
«Mi presteresti il tuo videogioco per una partita quando puoi?»
«Certo, te lo porterò alle Calende greche».
Metaforicamente si potrebbe utilizzare per dire “mai”. Difatti, i Romani citavano il motto proprio per rimandare un’impresa o un evento che non si sarebbe verificato. E anche in maniera ironica e divertita.
Ma tutto parte dalla differenza fra il calendario romano e quello greco. Quest’ultimo non aveva le Calende, i primi giorni del mese, molto importanti invece per i Romani, in quanto era giorno di riscossione dei debiti.
Perciò, citare “alle calende greche” è come dare una data fantasma. Che non esiste, o un qualcosa che non si è verificato nel passato, ma anche che non si verificherà in futuro. Inoltre, viene impiegata anche per indicare un tempo lontano nel passato indefinito.
Come è nata la frase “alle Calende greche”? Chi l’ha inventata?
Kalendas Graecas soluturos -intenzionati a pagare alle calende greche. Di matrice latina, questo modo di dire si riscontra per la prima volta nell’opera “Vita di Augusto”, scritta dal biografo Svetonio. Pare infatti che l’imperatore era consueto pronunciare questa frase proprio per indicare i debitori che non saldavano e che non lo avrebbero mai fatto.
Ma cos’erano le Calende nell’antica Roma?
Nel calendario romano, la Calenda, primo giorno del mese, la luna nuova, era una data molto importante. Come già anticipato, era il giorno in cui i creditori romani riscuotevano i debiti da saldare. Ma non solo. Il pontefice, chiamava a raccolta il popolo sul colle capitolino in onore a Giunone, dea sacra a Giove, per annunciare l’inizio del mese e fissare anche le ulteriori fasi lunari.
La celebrazione delle Calende nei mesi
Alcuni mesi dedicavano alle Calende una celebrazione particolare in riferimento a Giunone:
- febbraio: feria di Giunone Sospita;
- marzo: a Giunone Lucina e si celebravano anche i Matronalia;
- giugno: al tempio di Giunone Moneta;
- settembre: festa di Giunone Regina.
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