Un nuovo social in arrivo potrebbe sconvolgere l’equilibrio attuale. Artifact, è un feed di articoli personalizzato, attualmente in beta, che utilizza il machine learning per comprendere gli interessi degli utenti. Il suo scopo è quello di poter far discutere delle notizie presenti sulla piattaforma con i propri amici. Un mix di Twitter, Google Reader e TikTok.
Cos’è Artifact, il nuovo social media per le news?
“Dove eravamo rimasti?”. È questa la domanda che si sono fatti Kevin Systrom e Mike Krieger, fondatori di Instagram, di cui non si sentiva parlare più dal 2018, quando Facebook ha acquisito il social network e sono nate differenze nella visione del progetto. La volontà di creare un’app innovativa, ha portato i due a sviluppare Artifact.
Il nome Artifact deriva dalla combinazione dei termini “Intelligenza Artificiale” e “fatti”, così da rendere chiaro di cosa si occupa davvero la piattaforma. Il social consiste in un Feed di articoli scelti da un elenco di editori di note testate giornalistiche o piccoli blog che trattano argomenti di nicchia. Toccando gli articoli di loro interesse, gli utenti permettono all’app di capire quali sono gli argomenti che più preferiscono, in modo da ricevere aggiornamenti simili in futuro. Un funzionamento simile alla sezione “Per te” di TikTok.
Il social offre altre due interessanti funzionalità: un Feed con gli articoli pubblicati dagli utenti seguiti, e una casella di posta che permette di commentare le notizie del momento con gli amici. Per quanto possa risultare obsoleta l’idea di lanciare un social basato sul testo, quando i video la fanno da padrone, i due imprenditori sembrano avere le idee abbastanza chiare.
Commentare le notizie
Il social media ovviamente, darà agli utenti anche la possibilità di commentare le notizie, ma soltanto condividendo sul proprio profilo il riferimento al sito o alla testata. Non si potrà creare post originali senza la base di un articolo. Inoltre, l’algoritmo che si occuperà della composizione del feed personalizzato è il sistema Transformer, creato da Google nel 2017, per elaborare testi in maniera indistinguibile da quella degli esseri umani.
Le novità del social network
Artifact è un’innovazione nell’ambito dei social media tradizionali. Facebook e Twitter propongono nuovi contenuti ai propri utenti sulla base delle pagine che questi seguono. La nuova app invece, in maniera simile a TikTok, mostrerà contenuti indipendentemente dalle pagine che si seguono, basandosi sugli argomenti che risultano più attraenti per l’utente. Le fonti verranno scrupolosamente selezionate e controllate in tempo reale dall’intelligenza artificiale. Altra novità è l’adozione del criterio del tempo di lettura di un post anziché del numero di click.
Artifact: i dubbi sull’informazione
Restano da risolvere alcuni dubbi. Che fine farà ad esempio l’informazione indipendente e spontanea se l’algoritmo deciderà quale testata scegliere di consultare? Inoltre, come l’app filtrerà le fake news sempre più frequenti?
Resta da chiedersi infine, se si tratta del tipico social meteora, come molti degli ultimi anni (si pensi a Snapchat, BeReal o Clubhouse), o se è destinato a durare nel tempo. Sicuramente, Artifact potrebbe sfruttare il progressivo allontanamento di una grossa fetta di iscritti a Twitter per affermarsi tra i competitor, aiutato dalla curiosità per l’elemento “Intelligenza Artificiale”, sempre più in voga nel settore dell’informazione grazie all’affermarsi di strumenti quali ChatGPT.
In copertina immagine di Artifact