Amazon sta licenziando i suoi addetti alle risorse umane per sostituirli da un’intelligenza artificiale. Secondo il New York Times, un gran numero di impiegati rischia il posto di lavoro e molte persone ora vivono in un limbo di incertezza non sapendo se manterranno il loro impiego nel 2023.
L’intelligenza artificiale di Amazon sostituirà gli addetti all’assunzione
Secondo un documento interno stilato già lo scorso anno, Amazon avrebbe lavorato in questo periodo per sviluppare un sistema automatizzato di analisi dei curriculum. Questa intelligenza artificiale permette con facilità di trovare i candidati ideali per un ruolo, e organizzare colloqui senza il coinvolgimento di un professionista. Uno dei criteri utilizzati è il paragone tra i curriculum dei dipendenti che già lavorano per Amazon e quelli delle persone che si presentano per ricoprire ruoli analoghi.
I precedenti
Già nel 2015 Amazon aveva sviluppato un’intelligenza artificiale per la selezione del personale che era stata infine ritirata a causa di alcuni bias che penalizzavano le candidate donne. Il nuovo modello quindi non presenterà il medesimo problema e la tecnologia è stata già applicata per la selezione di alcuni sviluppatori di software e program manager.
I limiti dell’intelligenza artificiale
Amazon non ha confermato che il motivo del licenziamento degli addetti alle risorse umane sia l’adozione dell’IA ma il suo documento non fa ben sperare gli impiegati. Bisogna però considerare che l’uso di sistemi automatizzati nella selezione del personale può confermare discriminazioni già esistenti, contro categorie di persone appartenenti a minoranze o già svantaggiate, mantenendo l’impostazione radicata nella cultura aziendale, perché i modelli sono allenati su dati già presenti.
