Bushido samurai
CULTURA

Bushido: l’antico codice dei Samurai e i loro principi come filosofia di vita

Sono stati la casta guerriera del Giappone, onorati e rispettati. I Samurai, servitori colti e aristocratici, avevano un etica ed un codice morale molto rigido e preciso. Essi seguivano il Bushido, “la via del guerriero”. Classe militare florida durante il Medioevo e fino al XVIII secolo, costituiva una buona fetta della popolazione giapponese che contava circa 30 milioni di abitanti.

Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero.

Ovvero: Come il fiore del ciliegio è il migliore tra i fiori, così il guerriero è il migliore tra gli uomini.

Antico verso giapponese.

Cos’è il Bushido e cosa rappresenta per i samurai

Il Bushido è un compendio di valori e principi derivanti dal confucianesimo e dal buddhismo. Come di norma, la tradizione prevedeva il passaggio delle informazioni oralmente. Il primo testo a citare il Bushido è stato il  “Kōyō Gunkan” nel ‘400 circa.

Rappresentava valori come il coraggio, l’onore e la compassione, lealtà e giustizia, dovere e onestà. Un samurai o Bushi, doveva perseguire questo giuramento fino alla sua dipartita, pena il disonore, ricompensabile soltanto con il noto suicidio rituale dei samurai seppuku, più noto da noi come harakiri.

Essere un samurai comportava un rigida disciplina ed un codice morale ineccepibile. All’occidentale, potevano rappresentare i nostri cavalieri europei, dotati però di katana e pratici di arti marziali.

Se ne parla al passato dei Bushi, in quanto attualmente, non esistono più fisicamente in Giappone. Con l’era moderna, anche il Sol Levante si è allineato all’Occidente, schierando forze militari. Già durante la metà dell’Ottocento, con il ritorno dell’Imperatore al potere, la casta venne abolita ed il Bushido un testo utile da seguire per tutta la popolazione e ceti sociali. Proprio come una filosofia di vita.

Nell’era moderna, paragonando i samurai agli attuali lavoratori giapponesi, si può dire che la loro fedeltà è rivolta all’azienda e al suo bene come i Bushi erano devoti al loro padrone. Anche se i più giovani si stanno “ribellando” a questa mentalità conservatrice.

Nonostante il Bushido abbia subìto alcune valenze differenti nei vari testi redatti sul suo conto ai tempi delle caste, la fedeltà al proprio padrone e la non paura della morte, erano punti fissi per un samurai.

Sostanzialmente il Bushido spiega cosa è un samurai, come deve essere e come fare per esserlo. Una sorta di guida, con precetti pratici, ma anche filosofici, utili a formare e a guidare la mente del guerriero.

Fra tutti i libri scritti sul Bushido, il più celebre è il “Libro dei Cinque Anelli”, opera del rinomato Miyamoto Musashi, diventato un rōnin, ovvero un samurai senza padrone.

I 7 principi del Bushido

 Il fiore del ciliegio come filosofia dei samurai

Il ciliegio, nella cultura classica orientale, rappresenta sia la bellezza della vita che la sua caducità. Allo stesso modo, il guerriero samurai splendente nella sua armatura, come per la fioritura del fiore, può perire per un colpo di spada nemica, come un temporale può far cadere tutti i fiori di ciliegio a terra.

In copertina: Foto di Europeana CC0 Images – Canva

Federica Felice

Giornalista praticante, con un background da Interior & Garden designer. Amante delle curiosità, creo Loisir Magazine, una rivista di svago, appunto.

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