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Che differenza c’è tra carta di identità elettronica e SPID?

Spid e Cie sono le identità digitali utilizzabili per l’accesso a servizi digitali pubblici e privati. L’Italia è uno dei paesi in cui le identità digitali sono più diffuse. Ad esempio, l’utilizzo dell’identità digitale SPID si è diffuso molto soprattutto nel periodo di Covid-19, arrivando a contare circa 29 milioni di utenze. Inoltre, il passaggio alla carta di identità elettronica sta agevolando l’accesso a pratiche online. Quale delle due conviene? Ci sono delle differenze nelle modalità di richiesta e nei livelli di sicurezza.

Cosa sono CIE e SPID?

CIE (acronimo di Carta di Identità Elettronica) e SPID (acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale) sono la stessa cosa se si considera che le identità digitali sono utili per accedere ai servizi della pubblica amministrazione e non solo. Esistono però alcune differenze fondamentali tra le due identità.

La Carta di Identità Elettronica è la “nuova versione” della carta di identità cartacea, ancora molto diffusa. Si presenta come una vera e propria tessera che, grazie al microchip, contiene molte più informazioni, come le impronte digitali. Viene rilasciata dal comune di residenza e oggi ci sono già circa 25 milioni gli italiani in possesso di CIE.

Lo SPID è il Sistema Pubblico di Identità Digitale riconosciuto dallo stato, che viene rilasciato da identity provider pubblici o privati. Per avvedere bisogna avere delle credenziali che andranno ogni volta confermate secondo le varie modalità stabilite (codice via sms, o impronte digitali, app specifica per OTP).

Qual è la differenza?

Esiste una differenza fondamentale. Ogni identità digitale infatti, ha un “livello di sicurezza” riconosciuto anche dall’Unione Europea, a seconda delle modalità con cui vengono rilasciate o delle informazioni necessarie per utilizzarla. Tuttavia, bisogna ricordare che man mano la CIE verrà rilasciata a tutti i cittadinial momento del rinnovo del proprio documento di identità scaduto. Spesso però i tempi per ottenere la carta d’identità elettronica possono superare di gran lunga quelli per avere lo Spid.

Il Sottosegretario a Palazzo Chigi con delega all’Innovazione di FdI Alessio Butti ha detto che il governo vorrebbe sostituire lo Spid con la CIE, per evitare che i cittadini abbiano troppe identità digitali: «Cerchiamo di spegnere gradualmente Spid che raccoglie una serie di identità digitali e facilitare l’azione delle nostre imprese e dei cittadini con la Pubblica amministrazione. D’accordo tutti dobbiamo cominciare a spegnere lo Spid e avere la carta d’identità elettronica come unica identità digitale».

In copertina: logo SPID di AgID, Agenzia per l’Italia Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri da Wikimedia Commons

Melissa Mercuri

Giornalista pubblicista, mi occupo anche di copywriting, social media, traduzioni audiovisive, ufficio stampa e insegnamento.

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