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ANIMALI

Come calmare il cane che abbaia: 5 modi per distrarlo

Tutti i proprietari di un amico a 4 zampe incorrono in questa situazione: il cane abbaia incessantemente o senza motivo. Cosa fare? E perché lo fa soprattutto? Nonostante sia un comportamento naturale e normale del cane, si possono adottare alcuni escamotage per calmare il cane che abbaia quando è troppo insistente e disturba i vicini e di notte.

Cane che abbaia: il suo modo di comunicare

Si ricorda che, per Legge, il proprietario è responsabile del comportamento del proprio animale e che se disturba eccessivamente il vicinato, può incappare in sanzioni e denunce, oltre a risultare estremamente spiacevole per tutti.

Detto ciò, non ci si deve arrabbiare e maltrattare l’animale. Non serve a niente. Il latrato e l’abbaio del cane è uno dei metodi di comunicazione con l’esterno, perciò è inevitabile. Inoltre, i canidi hanno un udito molto più sensibile e spiccato rispetto a ni umani. Riescono a rilevare frequenze sottilissime, ultrasuoni, e lontane, impercettibili per noi. E questo può causare loro fastidio, generando conseguentemente alcuni tipi di suono comunicativo, come brontolii, ringhio, ululato e lamento, pianto e mugolii. E così via. Questo dipende dall’intensità e molestia del suono che percepiscono.

Già da questo, dovremmo capire un po’ di più perché i cani, a volte, abbaiano senza motivo e repentinamente o a lungo. Ma non è l’unico.

Quando il cane abbaia e perché

Come noi usiamo la parola, i cani abbaiano per comunicare e dire la loro. E si nota la differenza tra un abbaio ed un altro. L’intensità e l’intenzione che espletano con il suono, la gravità e la durata. Perciò, ogni situazione prevede una tipologia di abbaio differente. Vediamo quando il cane abbaia, in quali momenti e perché lo fa:

  1. comportamento sociale di saluto: anche i cani si salutano. E le persone di conseguenza;
  2. ansia da separazione, di abbandono: quando si sentono lasciati soli, specialmente per lunghi periodi, iniziano a latrare e a piangere incessantemente. È un comportamento che adottano anche in un momento di noia;
  3. difesa e allarme: i cani “sentono” il pericolo o la minaccia. Ecco che scatta l’allarme canino e l’avviso che qualcosa non va;
  4. voglia di coccole e di attenzioni: come noi umani, hanno bisogno di tanto affetto. Ma se si insegna al cane che dopo il suo abbaio, riceve una coccola o un bocconcino, lui lo assocerà all’abbaiare, dandogli un rinforzo positivo errato. Questo porta al problema.

Perciò, quando il cane abbaia, apparentemente senza motivo, e magari ci guarda, non diamogli attenzioni, né coccole o premi, in cibo o in gioco, altrimenti il collegamento con l’abbaio è naturale e lo utilizzerà come forma di richiesta incessante.

Fondamentale, poi, non sgridarlo, né urlargli contro quando abbaia. Peggiora solo le cose. Insegnare ad un cane a non abbaiare continuamente può essere un lavoro lungo e magari può servire l’aiuto di un comportamentista, se proprio la situazione diventa ingestibile.

Come calmare un cane che abbaia: 5 modi per calmare un cane che abbaia

Si parla sempre di normo – situazioni dove il cane diventa un po’ pesante e inizia ad abbaiare senza motivo, magari proprio la sera, a cena e dove continua per tutta notte. Vediamo come si può calmare il cane modificando anche alcuni nostri atteggiamenti sbagliati nei suoi confronti e di situazione:

  1. quando il tuo cane inizia ad abbaiare, per qualsiasi motivo (rientri in casa, mangi qualcosa che vuole, …) non incrementare l’atteggiamento. Non stimolarlo con parole e sguardi, tantomeno con coccole o premi. Non faresti altro che rinforzare il comportamento sbagliato; quando si sarà calmato, allora sì che dovrai premiarlo e dargli attenzioni – rinforzo positivo comportamentale;
  2. tienilo al riparo e al sicuro da stimoli esterni sgraditi: se ci sono lavori in corso o una strada particolarmente trafficata, evita di posizionare in quella zona la sua cuccia e la sua zona cibo. Meglio selezionare un’area più tranquilla e isolata dai rumori, in modo che si senta protetto e al sicuro, evitando di stressarsi ulteriormente;
  3. se abbaia per rabbia o frustrazione, è perché non disperde abbastanza energie. Se lo porti fuori poco o per troppo poco tempo, dovresti cercare di allungare le passeggiate o le ore di gioco. In questo modo si sentirà più rilassato e non avrà bisogno di “urlarti” contro;
  4. distrailo: in base all’educazione che ha ricevuto, prova a distrarlo in maniera subdola. Cerca di sviare l’attenzione su qualcos’altro, in maniera disinvolta e senza premi, tramite un rumore, un gesto anche;
  5. ignoralo: l’ultima chance che hai è proprio l’indifferenza. Se il tuo cane non smette di abbaiare, non lo farà fin quando deciderà lui. Perciò, mettiti l’anima in pace dopo che le avrai provate tutte, tappi nelle orecchie e lascialo abbaiare. Certo, di notte è un problema per il vicinato, ma i miracoli non si fanno. Il giorno seguente si chiederà scusa e si proverà a capire se l’episodio è isolato o se ripetitivo. Nel secondo caso è necessario un consulto, perché, come anticipato, se l’abbaio del cane di notte non permette il giusto riposo ai vicini, andando ad inficiare sulla vita quotidiana e lavorativa, si vanno incontro a sanzioni e multe.

Infine, se oltre all’abbaio continuo e perpetrato nel tempo, notate anche altri dettagli modificati nel comportamento del vostro animale, sarebbe meglio fare una visita dal veterinario, in quanto la sua, potrebbe essere una richiesta d’aiuto per non sentirsi bene fisicamente. Cercate di “ascoltare” il vostro amico a 4 zampe in tutto e osservatelo, non fa mai nulla per niente.

Foto di copertina: Vizslafotozas da Pixabay

Federica Felice

Giornalista praticante, con un background da Interior & Garden designer. Amante delle curiosità, creo Loisir Magazine, una rivista di svago, appunto.

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