Con l’arrivo del freddo, alcuni animali vanno in letargo. Questo accade a causa delle basse temperature e della scarsità di cibo, poiché in inverno è difficile sopravvivere. Riuscire a conservare la temperatura corporea quando le temperature diventano rigide è importante e va fatto con tecniche che portano al risparmio corporeo.
Cos’è il letargo?
Gli animali in inverno seguono cambiamenti fisiologici significativi per ridurre il dispendio energetico attraverso un abbassamento controllato e reversibile della temperatura corporea e del metabolismo.
L’animale vive così per diversi mesi, consumando le sue riserve di grasso in attesa della stagione estiva. Questa strategia è seguita soprattutto dai mammiferi, come monotremi, marsupiali, insettivori, chirotteri e roditori.
Il letargo non è da confondere con l’ibernazione, uno stato adottato da insetti, rettili e invertebrati, che vanno in una condizione di inattività che somiglia più alla morte che al sonno. La temperatura corporea si può avvicinare allo zero e ogni attività metabolica viene pressoché bloccata.
In ogni caso, durante il letargo la temperatura corporea si abbassa, in alcune specie fino a 10° e il battito cardiaco decelera. La digestione e il respiro rallentano, così come le altre necessità del corpo. Con l’arrivo della primavera, stagione dell’accoppiamento, gli animali si risvegliano e riprendono la loro attività metabolica.
In questo periodo perdono molto peso quindi, una volta usciti dallo stato vegetativo, tornano ad alimentarsi con foga.
Tipi di letargo
Inoltre, il letargo si può manifestare in forma totale o parziale. La forma totale prevede che l’animale non beva o mangi, riducendo il battito cardiaco e il metabolismo dell’80%, per arrivare a un dispendio energetico basico.
Il letargo parziale, o svernamento, è una forma che prevede un intorpidimento del corpo per dei periodi più o meno prolungati e rallenta parzialmente le funzioni vitali. Di solito sono gli animali a sangue caldo che vanno in letargo totale.
Il letargo dei rettili
Come per i mammiferi, anche per i rettili il letargo è una fase di riposo totale in cui gli animali cercano un rifugio in cui andarsi a riparare. I rettili predisposti a vivere a inverni molto freddi riescono a resistere anche a temperature sotto allo zero.
Gli unici veri rischi per questi animali sono le gelate improvvise delle mezze stagioni, soprattutto per i più giovani.
Il letargo “mite”
Si tratta di una fase simile al normale letargo, ma con temperature minime meno rigide. Questo avviene in alcune zone del mondo non troppo colpite dal freddo, in cui si arriva raramente attorno agli zero gradi. I rettili che popolano queste aree non dovrebbero stare mai sotto i 10° C.
In copertina: Foto di Mario da Pixabay