In prima battuta, possiamo affermare che è un movimento culturale ed eclettico, il quale affonda le sue radici in epoca vittoriana londinese. Per dirla con gergo moderno, un mix&match di stili e arte.
Movimento steampunk: caratteristiche e origine
Partiamo dall’etimologia della parola inglese stessa: steam significa vapore, peculiare dell’era industriale. Anche se attinge dal passato, è una “moda” abbastanza recente, nata fra gli anni ’80 e ’90 del Novecento. Questa filosofia di nicchia attinge dai letterati come Jules Verne, Conan Doyle e H. G. Wells. Mischia elementi anacronistici; ovvero prende un po’ dalle epoche passate, nello specifico preferisce l’arco temporale vittoriano di Londra e adora aggiungerci elementi ed ingegni meccanici futuristici. Difatti, il “motto” dello stemapunk è:
come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato prima.
In special modo predilige gli ingranaggi degli orologi, tipicamente industriali, i quali compongono orpelli e oggetti di varie forme. Anche solo decorativi.
Parliamo del tipico abbigliamento in stile steam? Particolare, appariscente e del tutto “stiloso”. Ma anche gotico e decisamente ‘sopra le righe’. Sempre dal bacino vittoriano si estraggono corsetti e gonnelloni, vestiti succinti anche, rigorosamente decorati con borchie e oggetti punk. Reggicalze, tulle, cappellini, piume e ombrellini da sole non mancano.
Per gli uomini si trovano bretelle e pelle, cuoio e non possono mancare cappello a bombetta addobbato con vecchi occhialoni da aviatore e maschere antigas. E non dimentichiamoci dei piercing e tatuaggi!
Divenuta una vera e propria moda, estesa anche nel design d’arredamento e come genere musicale, lo steampunk si è trasformato in un vero stile di vita e subcultura fra gli adepti.
Cyberpunk vs steampunk
Il genere fantascientifico steampunk nasce come alternativa al cyberpunk. Questo è caratterizzato dalla robotica principalmente, mentre lo steam è concentrato più sulla tecnologia. Perciò, questi due filoni si ritrovano in contrapposizione: il primo enfatizza l’elettronica ed il secondo la meccanica.