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ANIMALI

Dove vanno i pettirossi dopo l’inverno?

Il pettirosso è un uccello molto comune, frequente nel periodo autunnale e invernale. Il suo nome scientifico è Erithacus rubecula ed è noto per il piumaggio sgargiante e per il suo comportamento spavaldo e aggressivo nei confronti dei suoi simili. Il pettirosso può avere anche un ruolo utile per l’uomo, andando a caccia degli insetti parassiti che possono arrecare danno alle colture. Resta però da chiedersi dove vanno i pettirossi nel periodo estivo.

Cosa sappiamo del pettirosso

Il pettirosso è un uccello fa parte dell’ordine dei Passeriformi, della famiglia Muscicapidi, genere Erithacus. Viene considerata una specie migratrice, a corto raggio e in media vive 3-4 anni.
È molto diverso dal pettirosso americano (Turdus migratorius), che invece appartiene alla famiglia dei Turdidae ed è dunque più simile a un tordo.

Il suo habitat è costituito da boschi di conifere e i boschi cedui nei mesi estivi, mentre in autunno per la ricerca di cibo lo si vede di frequente nelle pianure e nei giardini abitati, dove spesso si addentra spinto dalla curiosità. Molto apprezzato è anche il suo soave canto.

Dove migra il pettirosso d’estate?

Il pettirosso europeo è un uccello diffuso in tutto il continente, nell’Africa del nord e nell’Asia centro-occidentale, fino in Iran. Le popolazioni che si riproducono più a Nord migrano verso Sud per svernare. Nel nostro Paese ci sono i pettirossi stanziali e nidificanti, ma anche quelli che arrivano da settembre e fino a novembre, per questo in inverno ci sembra di vederne di più. Alcune popolazioni si spingono anche verso il Grande Nord, arrivando in estate fino al Circolo Polare Artico dove si trovano le foreste di aghifoglie e la “taiga”.

I pettirossi delle Isole britanniche, del centro e del sud dell’Europa non si muovono dalle loro zone. Al massimo compiono movimenti migratori a corto raggio. Tuttavia, molti di loro svernano verso il Nord Africa occidentale, il bacino del Nilo e le aree israelo-palestinesi.

Lo studio della migrazione del pettirosso

Il pettirosso migra di notte, pertanto studiare il suo percorso non è così semplice. Gli studi di aviofauna hanno fatto grandi passi avanti per fornirci le informazioni sul loro habitat e sui loro spostamenti e siamo sicuri che non si fermeranno nelle ricerche. Per il momento, resta difficile capire se il pettirosso che ci si trova davanti sia quello che ha percorso pochi chilometri o se si tratta di un esemplare che ha compiuto un lungo viaggio di alcune migliaia di chilometri.

In copertina: foto di I form PxHere

Melissa Mercuri

Giornalista pubblicista, mi occupo anche di copywriting, social media, traduzioni audiovisive, ufficio stampa e insegnamento.

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