Gaslighting è la parola del 2022 secondo il dizionario più usato negli USA, il Merriam-Webster. La ricerca del termine è cresciuta del 1.740% rispetto all’anno scorso, divenendo la parola più ricercata dell’anno.
Cosa significa gaslighting?
Oltre alla semplice traduzione letteraria, che in italiano non si riconduce a una singola parola, ma significa “manipolazione psicologica di una persona“, secondo il dizionario, chi usa questa tecnica «induce la vittima a mettere in dubbio la validità dei propri pensieri e della propria percezione della realtà o dei ricordi e porta a confusione, perdita di fiducia e autostima, incertezza della propria stabilità emotiva o mentale nonché dipendenza dall’autore del reato».
Quando nasce il termine?
La parola fu inventata nel 1938 con la piece teatrale Gas Light, di Patrick Hamilton, diventata un film di George Cukor (dal titolo Angoscia). In questa storia vi è un marito che manipola la moglie, per nascondere l’omicidio della zia di lei compiuto diversi anni fa. Attraverso alcuni espedienti il marito cerca di portare la moglie alla follia e le fa mettere in dubbio tutto, addirittura che l’abbassamento delle luci a gas, “gaslighting” appunto, della loro casa sia frutto della sua immaginazione. Questa dinamica così comune è subito entrata nel lessico della psicologia e della giurisprudenza.
La parola è arrivata anche in politica con Donald Trump. L’ex presidente degli Stati Uniti è stato definito dalla Cnn “gaslighter in chief”, cioè re dei manipolatori. La presidenza del magnate statunitense è stata infatti caratterizzata dalla manipolazione della realtà dei fatti, tra negazioni e teorie cospirazioniste.
In copertina foto da Unsplash di Viktor Krč