pilastri della creazione
CURIOSITÁ

I pilastri della creazione, gli affascinanti creatori di stelle

L’universo e i suoi affascinanti misteri non smettono di stupirci. Il nuovissimo Telescopio Spaziale James Webb ha catturato la sua versione dei Pilastri della Creazione. Questa immagine è solo una porzione di ciò che si trova all’interno della vasta Nebulosa dell’Aquila, che si trova a 6.500 anni luce di distanza.

Cosa sono i pilastri della creazione?

Si tratta di tre strutture costituite da gas e polveri create per azione del vento stellare delle stelle giganti dell’ammasso aperto centrale. Sono catalogate mediante numerazione romana crescente (Colonna I, Colonna II e Colonna III) da Nordest verso Sudoverst.

La forma particolare è dovuta dalla radiazione ionizzante che comprime i gas delle nubi molecolari facendone aumentare la pressione in superficie. Inoltre, viene generato un moto evaporante di materiale ionizzato nella parte opposta alla sorgente del vento stellare, che crea la forma a pilastro.

Le prime due colonne hanno una struttura relativamente poco densa ma sono “protette” dall’azione disgregatrice del vento stellare grazie ai nuclei molto più densi. Esiste anche una quarta struttura, la Colonna IV, nei pressi di un oggetto chiamato Herbig-Haro, HH 216.

Le parti dense delle colonne, dette EGGs (Evaporating Gaseous Globules), servono a creare le stelle grazie a una temperatura simile a quella comune nei siti di formazione di protostelle.

La massa totale dei tre Pilastri è di circa 200 masse solari (200 volte la massa del Sole). Le stelle ionizzanti che si vedono sullo sfondo, si trovano a 2 parsec di distanza dai pilastri (un parsec è di 3,26 anni luce). Distrutti da una supernova, potranno essere quindi ancora osservati.

La scoperta dei pilastri della creazione

Il 1° aprile 1995 fu il Telescopio Hubble a immortalare per la prima volta The Pillars of Creation, “I Pilastri della Creazione”, le tre gigantesche colonne di polvere che avrebbero per sempre cambiato il nostro modo di concepire la nascita delle stelle.  Webb li ha però immortalati molto più brillanti e dettagliati nella recente immagine pubblicata dalla NASA che ci lascia attoniti, ancora una volta, di fronte alle meraviglie dello spazio. 

In copertina foto da Pixabay di Placidplace

Melissa Mercuri

Giornalista pubblicista, mi occupo anche di copywriting, social media, traduzioni audiovisive, ufficio stampa e insegnamento.

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