CULTURA, CURIOSITÁ

Il mito delle sirene: nascita di una leggenda intramontabile

Affascinanti o minacciose: nessuno poteva resistere loro. Nell’immaginario del mancato ritorno di tanti marinai vi era proprio la figura della sirena dolce ma infame, o terrificante e spietata. Un mito che trova le sue origini nella terra degli Arii. Ma come nasce questa leggenda?

Il mito delle sirene

Secondo uno dei primi racconti trasmessi di voce in voce, le Sirene avevano dimora e culto sulle coste lucane che appartenevano secondo i suoi più antichi confini, precisamente a Licosa e a Palinuro-Molpa, mentre altre ebbero dimora nella penisola di Sorrento e a Napoli.

Dai racconti però emerse che:
– La sirena non ha un’unica forma. Infatti il personaggio fiabesco e letterario, deve la sua natura alla fantasia degli artisti o dei marinai.
– Il termine sirena deriva probabilmente dal greco seirà (σειρά) e eírō (εἴρω), che significano “corda che trattiene”, riferendosi al potere delle sirene di attrarre con il canto.
La sirena è ispirata ad animali reali, come il dugongo o i trichechi. 

Come sono fatte le sirene

Com’è noto, le sirene sono esseri antropomorfi, a metà tra una donna e un pesce dalla lunga coda. Rispetto ai pesci, però le sirene possono respirare fuori dall’acqua e la loro pelle è molto resistente alle intemperie. Nell’antica Grecia esse però avevano corpo d’uccello ed erano provviste di artigli e ali. Nel Medioevo erano già creature belle e affascinanti, forse per interpretazioni etimologiche scorrette. Secondo diversi miti, possono anche cambiare forma a seconda dell’ambiente in cui si trovano, infatti molto spesso, uscendo dall’acqua la loro coda si trasforma in gambe umane. Spesso si attribuiscono anche poteri divinatori poiché si dice siano capaci di vedere nel futuro.

Tra le sirene più famose della storia vi sono quelle di Omero e di alcuni miti dell’antica Grecia che affermano che nacquero dalle gocce di sangue di Acheloo, ferito in combattimento. Queste vennero tramutate in esseri metà animali metà umani da Demetra o dalle Muse che invidiavano la loro voce melodiosa.

Le sirene… ai giorni nostri

Nel 1819 l’accademico francese Charles Cagniard de Latour ideò un congegno in grado di emettere un suono a una frequenza determinata. Lo chiamò sirène e infatti sulla base della sua invenzione, sono state definite ‘sirene’ tutti quegli apparecchi che emettono un segnale acustico preciso e di grande intensità. Ciò rende il nesso fra la tecnologia e la figura mitologica strettissimo.

In copertina foto di Couleur da Pixabay

Melissa Mercuri

Giornalista pubblicista, mi occupo anche di copywriting, social media, traduzioni audiovisive, ufficio stampa e insegnamento.

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