Snoopy e i Peanuts
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Il successo e la fine di Snoopy e dei Peanuts

Insieme al suo padrone Charlie Brown, ha dato il nome a missioni aerospaziali della NASA. Con oltre 17,897 strisce pubblicate su oltre 2000 quotidiani americani in 50 anni e tradotto in 26 lingue in 75 Paesi, il poliedrico beagle Snoopy, cane ideato dalla penna geniale di Mr. Charles Monroe Schulz, è diventato il protagonista della serie di fumetti Peanuts, la più conosciuta e iconica al mondo.

Era una notte buia e tempestosa…

Cit. Snoopy

Perché Snoopy piace così tanto?

Principalmente perché è un cane, e gli animali attirano sempre l’attenzione e l’affetto delle persone. Specialmente se il cane in questione fa cose straordinarie, è ironico e allaccia diverse relazioni con gli altri personaggi della serie. E gli altri attori in scena non sono altro che dei bambini. Puri, innocenti, che trattano i più disparati temi in maniera del tutto smaliziata e si interrogano sulla vita e sugli atteggiamenti del cane Snoopy anche. Ogni giorno danno una piccola lezione di vita tra il serio e l’ingenuo, senza fronzoli e con totale naturalezza. Atteggiamento perso dagli adulti.

A volte, non è semplice facile carpire il senso degli strip di Shultz. Sono intrisi di una filosofia umoristica che, da un lato, è semplice e chiara da comprendere, mentre dall’altro, la chiave di lettura potrebbe essere un po’ più profonda e trasversale.

In ogni caso, i disegni ed i colori attirano l’attenzione e mettono un sorriso. C’è poco da fare. Dal 1950 ad oggi, l’estetica ed i colori della serie di fumetti Peanuts, è cambiata molto. Innanzitutto, prima, erano in bianco e nero e poi i disegni erano molto meno particolarizzati e definiti. Segno anche di una penna acerba di Shultz, il quale amava disegnare fin da piccolo il suo cane Spike, origine dell’idea e della creazione di Snoopy.

Inoltre, Snoopy, è un personaggio etereo, poliedrico e fantasioso. Sempre sulle nuvole, fa lo scrittore, senza successo ovviamente e ogni tanto scrive pensieri e aforismi dal tetto della sua cuccia rossa. Eclettico, dai voli pindarici, ma al contempo arguto e intelligente, condivide le sue giornate con il simpaticissimo uccellino giallo Woodstock, compagno inseparabile. Degno di nota è il fatto che il cinguettio di W. lo può capire solo Snoopy, segno di un legame unico e profondo fra i due personaggi.

Il bracchetto ha interpretato più di 150 personaggi diversi nel corso della sua carriera, con 144 imitazioni e camouflage.

Quando è nato Snoopy e quando è stata pubblicata la prima striscia del fumetto Peanuts?

I diritti del fumetto sono stati ceduti nel 1950 ad una società, la United Feature, che ne faceva pubblicare la striscia sui diversi quotidiani del paese.

Facendo un passo indietro, nel 1947, si può scoprire che già Charles pubblicava degli strip su un giornale locale del Minnesota, il St. Paul Pioneer Press, sotto il nome della serie: Li’l Folks – Personcine.

Inizialmente il formato era quadrato. In seguito, vennero imposte alcune modifiche: dal taglio del fumetto, a striscia rettangolare appunto, e il nome Peanuts per la serie completa. Nome che non piaceva molto a Shultz.

Ufficialmente, la prima striscia così come la conosciamo oggi, viene pubblicata il 2 ottobre 1950 su diversi quotidiani americani. Degni di nota sono Il Chicago Tribune ed il Washington Post. Dai qui, è stata un’ascesa. Snoopy e i Peanuts sono diventati delle icone in tutto il globo.

L’addio di Snoopy e dei Peanuts con Mr. Shultz

Se pensate che dietro alla realizzazione dei disegni o dei dialoghi ci fosse un team di persone, vi sbagliate. I 50 anni di strisce Peanuts sui quotidiani che avete sempre letto con tanta gioia, sono il frutto del duro lavoro e unico di Charles M. Shultz, il quale ha da sempre categoricamente escluso qualsiasi collaboratore per il suo progetto e, oltretutto, non lo ha lasciato in eredità a nessuno.

Così, con la dipartita di Shultz, il 12 febbraio 2000, sono definitivamente terminate anche le lezioni di Snoopy e Peanuts. Precisamente, l’ultima striscia di addio dello scrittore, è stata pubblicata il 13 febbraio 2000 e la scena è la seguente:

“Charlie Brown risponde al telefono che squilla. È per Snoopy, il quale è concentrato sulla sua macchina da scrivere. La seguente vignetta riporta la frase dell’interlocutore: Cari Amici, sono stato fortunato a disegnare Charlie Brown e i suoi amici per quasi 50 anni…”

I personaggi Peanuts, i fratelli e gli alter ego di Snoopy

I Peanuts, traducibile con ‘noccioline’ è il nome dato al gruppetto di bambini protagonisti della serie di fumetti. In totale sono 5:

  1. Charlie Brown: proprietario di Snoopy;
  2. Linus: famoso per la sua coperta, tanto che nel ’70, viene citata nel Webster’s Dictionary la frase iconica e ormai utilizzata nel linguaggio comune: “la coperta di Linus”, per indicare un qualcosa che ci fa sentire protetti e che ci conforta;
  3. Lucy: un po’ riluttante verso Snoopy, lo critica quasi sempre;
  4. Woodstock: il fedele amico uccellino giallo di Snoopy;
  5. Sally Brown: sorella di Charlie, anche lei ha un rapporto altalenante con il beagle.

Non molti sanno che…

Snoopy ha ben 7 fratelli e sorelle. Non tutti inclusi nelle strisce però. Solo un paio sono spesso citati, ma in realtà la cucciolata dei bracchetti è composta da:

  1. Spike, il più famoso, coi baffi e vive nel deserto e ha per migliore amico un cactus;
  2. Pois o Pallino;
  3. Molly, sorella visibile  solo nel corto “la riunione di Snoopy”;
  4. Andy;
  5. Belle;
  6. Olaf;
  7. Rover: come Molly, non compare nelle strisce.

Per quanto riguarda gli alter ego di Snoopy…

Snoopy non è solo un cane. Racchiude molte personalità e mondi. Ed ecco che nella serie di fumetti vengono fuori i suoi diversi alter ego. Tra i più famosi:

  1. scrittore: spesso assorto a capo chino sulla sua macchina da scrivere, pensa all’incipit di un libro che spera di poter pubblicare, un giorno;
  2. aviatore: conosciuto come “l’asso della prima guerra mondiale”, il quale combatte contro il Barone Rosso, suo nemico;
  3. Joe Cool: conosciuto anche come Joe Falchetto, giovane universitario sfaccendato con gli occhiali da sole;
  4. avvocato;
  5. giocatore di hockey su ghiaccio;
  6. capo scout di uccellini;
  7. astronauta.

Col tempo, la serie è diventata una vera macchina industriale del merchandising: vestiti, tazze, zaini, pupazzi, gadget ecc…

Il disegnatore Charles M. Schulz si trova già sulla Walk of Fame di Hollywood e, il 2 novembre 2015, anche Snoopy si è aggiudicato una stella.

In copertina: “snoopy-picture-wallpaper-024-1024” by Ludie Cochrane is licensed under CC BY-NC-SA 2.0.

Federica Felice

Giornalista praticante, con un background da Interior & Garden designer. Amante delle curiosità, creo Loisir Magazine, una rivista di svago, appunto.

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