albero natale 2022
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L’albero di Natale 2022 in piazza Duomo a Milano è un atto di rispetto verso il pianeta

Ogni anno il dibattito sull’albero di Natale vero o finto smuove l’opinione pubblica e i dubbi delle famiglie che si apprestano ad addobbare casa, come da rito. Quest’anno a farci focalizzare ancora di più sulla vicenda è la notizia che Veralab, il brand fondato da Cristina Fogazzi ovvero l’Estetista Cinica, sponsorizzerà l’iconico albero di Natale in piazza Duomo a Milano. 

L’albero di Natale 2022 in piazza Duomo a Milano sarà vero ed è stato “salvato”

Durante l’annuncio social proprio dalla diretta interessata in un video mostra il suo team di 65 dipendenti tra le decorazioni natalizie, è stato specificato che l’albero di Natale scelto sarà vero. Secondo quanto dichiarato da Cristina Fogazzi «l’albero che verrà utilizzato è stato abbattuto per ragioni naturali, ovvero non è stato tolto per sfregio ma nell’ecosistema bosco andava abbattuto. E questa cosa è certificata dalla Guardia Forestale». 

Veralab ha inoltre deciso di devolvere lo stesso importo del consumo di energia elettrica dell’albero a Casa Jannacci, un’associazione che aiuta i senzatetto di Milano, «in modo che possano pagare le bollette mentre noi accendiamo l’albero». Il progetto è stato realizzato con l’aiuto dello studio di progettazione 23Bassi e di Anomalia Studio, per la parte dell’evento dal vivo. Sull’albero verrà anche riportato il messaggio body positive di Veralab «We wish you to be yourself», ovvero «Ti auguriamo di essere te stesso»

Gli alberi di Natale veri offrono sempre soluzioni sostenibili

La scelta di un albero vero per le feste invernali è più sostenibile. Secondo la Pefc, il  Programme for Endorsement of Forest Certification schemes (Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale), l’organizzazione che si occupa di certificare la gestione sostenibile delle foreste. “Un albero di Natale artificiale di 2 metri ha un’impronta di carbonio 10 volte superiore a quella di un vero albero – spiegano questi esperti – che a fine vita può produrre energia o addirittura essere ripiantato”.

La regolamentazione in fatto di vendite di abeti veri è molto ferrea e regolamentata per i vivaisti. Negli ultimi anni stanno quindi nascendo tantissime alternative e iniziative perfette per chi è alla ricerca dell’albero di Natale vero. Ad esempio, nel 2018, al mercato agricolo coperto di Porta Romana in via Friuli 10/A a Milano sono stati venduti gli alberi caduti sull’Altipiano di Asiago (Vicenza), recuperate da Coldiretti, Federforeste e Pefc a seguito del maltempo. O ancora, con il progetto ri-albero di Garden Floridea e Amia, sono stati raccolti e smaltiti correttamente 200 alberi di Natale artificiali.

Quindi, per chi ancora avesse avuto il dubbio, è in tempo per fare una scelta più ecologica e consapevole per il proprio Natale.

In copertina foto da Pixabay di Pezibear

Melissa Mercuri

Giornalista pubblicista, mi occupo anche di copywriting, social media, traduzioni audiovisive, ufficio stampa e insegnamento.

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