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CURIOSITÁ

Luffa, la spugna naturale che può essere coltivata

La luffa è una spugna vegetale derivata dalla polpa essiccata del frutto della Luffa cylindrica. Questo tipo di spugna è ecologica, anallergica, biodegradabile e atossica, pertanto ideale tutti i tipi di pelle. Può inoltre essere utilizzata per le pulizie domestiche e per lavare i piatti e, al momento della sostituzione, può essere gettata nel compost.

La pianta della luffa: struttura e coltivazione

La luffa proviene da una pianta della famiglia delle zucche e delle zucchine e ha frutti simili a cetrioli, commestibili solo appena formati. Se si lasciano seccare sulla pianta danno vita ad un processo di decomposizione della polpa che lascia il reticolo fibroso del frutto che può essere utilizzata come spugna.

Coltivare la luffa è molto semplice. Si trovano molto spesso piantine già sviluppate o semi in vivaio. La semina si effettua durante la primavera, da marzo a maggio, posizionando la futura piantina in una zona soleggiata e in un terreno ricco di sostanza organica, e posizionando sul fondo materiali drenanti come ghiaia o argilla espansa per evitare i ristagni idrici. Prima di interrare i semi, è consigliabile lasciarli in ammollo in acqua per circa dodici ore per favorire la germinazione.

Crescendo in verticale, la si può tenere anche sul balcone o terrazzo in vasi che misurino minimo 30 centimetri di diametro e 40 centimetri di profondità. L’importante è che si disponga una rete metallica resistente su cui potrà arrampicarsi senza cedere al peso dei frutti.

Ottenere la spugna di Luffa

Una volta raccolti i frutti già secchi, è opportuno lasciarli ad asciugare ancora per qualche giorno. Per ottenere le spugne bisogna eliminare il piccolo e la buccia dei frutti ed estrarre la polpa e i semi.

Per ripulire in modo accurato la luffa, è consigliabile lasciarla a bagno in una soluzione di acqua e bicarbonato per qualche ora, schiacciandola e facendola asciugare con cura.

A questo punto sarà pronta per l’uso. Nonostante da asciutta appaia secca e dura, a contatto con l’acqua si ammorbidisce e si usa come una normale spugna. Dopo l’uso, ricordarsi di farla asciugare bene per evitare la proliferazione di muffe e batteri

Un ottimo esfoliante

La spugna di luffa è anche ideale per la sua capacità di esfoliare delicatamente la pelle, rimuovendo le cellule morte. Un perfetto massaggiante per il corpo ideale anche per migliorare la microcircolazione sanguigna rendendo la pelle morbida e liscia.

In copertina: Foto di Jan Helebrant da Pixabay

Melissa Mercuri

Giornalista pubblicista, mi occupo anche di copywriting, social media, traduzioni audiovisive, ufficio stampa e insegnamento.

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