mindfulness terapia contro l'ansia
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Mindfulness terapeutico: la consapevolezza di sé come antidepressivo

Ci hanno fatto uno studio. Precisamente alla George University, Stati Uniti. Sembra che praticare regolarmente la mindfulness, sortisca gli stessi effetti di un farmaco contro l’ansia o depressione. Ma la consapevolezza di sé è un lavoro serio e non tutti ci riescono.

Mindfulness significa prestare attenzione, ma in un modo particolare: con intenzione, al momento presente, in modo non giudicante.

Jon Kabat-Zinn.

Ma cos’è la mindfulness?

Dall’inglese, non ha traduzione letterale, ma significa “consapevolezza di sé”. Ricondurre il nostro pensiero solo al “qui ed ora”, lasciando fuori tutto il resto, per vivere l’esperienza del momento e concentrandosi sul focus presente.

Non va però scambiata come una mera tecnica di rilassamento e concentrazione, anche se ha origine come forma di meditazione di consapevolezza buddhista tradizionale, si può associare comunque ad una tecnica liberatoria, dove l’attenzione ed il focus sono fondamentali. Per essere consapevoli è necessario porsi di fronte al problema che ci affligge, affrontarlo e superarlo, così da esserne liberati. La consapevolezza di sé è terapeutica, perché permette di superare problemi che, continuamente rimandati, s’ingigantiscono fino a diventare dei veri macigni per la nostra psiche.

Il disagio e la sofferenza si tendono a scartare, evitare, mettere in un angolo o sotto al tappeto; ma questo non fa altro che alimentare inconsciamente emozioni ansiogene che, col tempo e l’accumulo, sfociano in vera malattia e depressione. Il dolore va affrontato. Sempre. Nonostante faccia male, permette di apprendere lezioni importanti dalla vita e rende più saggi. Ha anche lui i suoi “lati positivi”. Con la pratica della mindfulness si cerca di accogliere anche il dolore.

Dedicarsi del tempo per avere piena consapevolezza di quello che sta accadendo nella proprie vita è importante. Come fare autoanalisi della propria giornata e resettare tutti i punti in cui ci siamo trovati a disagio, abbiamo sbagliato in qualche comportamento, azione o parola, ci siamo vergognati e, alla fine, ci perdoniamo e andiamo avanti. Con la mindfulness si rimette tutto nella giusta prospettiva e nella giusta scala di gravità del nostro comportamento. Inoltre, è utile porre l’attenzione anche a tutte quelle piccole cose positive accadute durante il giorno. Esserne grati e trovare il lato positivo.

Non è facile praticarla perché ci vuole del tempo e molta concentrazione e pazienza. Soprattutto voglia. Ma, alla lunga, potrà sicuramente contribuire ad un maggiore benessere psicofisico e una migliore qualità della vita.

Mindfulness e disturbi d’ansia: lo studio americano della Georgetown University Medical Center

Come anticipato, la Georgetown University Medical Center ha condotto uno studio clinico (randomizzato) nel quale si è verificata la riduzione dello stress dai pazienti affetti, sia attraverso un percorso di consapevolezza – mindfulness guidato, sia con l’utilizzo di un antidepressivo prescritto. È la prima ricerca medica in questo campo.

Nello specifico, tra il 2018 ed il 2020, negli Stati Uniti, l’equipe medica ha reclutato 276 partecipanti, di età media sui 33 anni, affetti da disturbi d’ansia e depressione e li hanno divisi in due gruppi a caso. Ad un gruppo hanno assegnato un farmaco comune contro la depressione, l’escitalopram; mentre, all’altro, viene indicato un programma di mindfulness, della durata di 2 mesi, con 2 lezioni a settimana di 2 ore, oltre ad una pratica quotidiana nelle proprie case di 45 minuti.

Al termine del periodo, i pazienti sono stati valutati dai ricercatori senza sapere chi avesse assunto i farmaci o chi avesse intrapreso il percorso di MBSR, ed è emerso che entrambi i gruppi hanno rivelato una riduzione dei disturbi d’ansia di circa il 30%.

IMPORTANTE: l’articolo è a solo scopo conoscitivo. Lo studio in questione è stato condotto e valutato in un ambiente controllato e secondo specifiche indicazioni da personale qualificato. Non è un “metodo” casalingo. Chi soffre d’ansia e depressione deve farsi aiutare da persone qualificate e professionisti.

In copertina: foto di ha11ok da Pixabay.

Federica Felice

Giornalista praticante, con un background da Interior & Garden designer. Amante delle curiosità, creo Loisir Magazine, una rivista di svago, appunto.

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