Apprezzatissimo come animale domestico da compagnia, il pappagallo Cenerino è uno degli uccelli più intelligenti che esistano. Inoltre, è affettuoso, tranquillo e davvero simpatico. Scopriamo di più su questo antico pennuto che viveva in società già nell’Antico Egitto.
Smettila di ripetere come un pappagallo!
Pappagallo Cenerino: caratteristiche e curiosità sulla sua intelligenza
In tassonomia è Psittacus erithacus, di origine africana, ed è prontamente riconoscibile dal suo aspetto: piumaggio prevalentemente grigiastro su tutto il corpo, di colore appunto grigio cenere, da cui prende spunto il suo nome, con sfumature bianche e ‘maschera occhi’ bianca; una coda rosso fuoco con piume nere esterne e occhi gialli.
Ma la sua più grande dote è l’intelligenza. Sono uccelli in grado di capire non solo i suoni, ma anche le parole e il loro significato, le assimilano e le riproducono. Addirittura, impiegandoli nel contesto sociale adeguato. Ancor più stupefacente è la loro riproduzione dei suoni e delle voci onomatopeici. Ripete esattamente le stesse tonalità, come se fosse un doppiatore. Davvero incredibile. Infine, sono anche in grado di associare le voci ad un volto e riconoscerlo.
Se possedete un Cenerino, non è raro sentire risate famigliari o il ‘buongiorno’. Anche rumori di porte cigolanti, cani che abbaiano e magari parolacce, se ne sentono tante!
In generale apprendono in autonomia, ma si possono addestrare a riprodurre determinati suoni a seguito di una richiesta vocale del padrone. Tenete presente che i Cenerini sono paragonabili a capacità cognitive di bambini di 6 anni.
Oltre alla loro naturale predisposizione “sonora”, il pappagallo Cenerino è dolce, affettuoso e coccolone, proprio come un cane. Hanno bisogno di molte attenzioni e soffrono se lasciati soli o in disparte per un lungo periodo. Inoltre sono gelosissimi del padrone. Guai ad avvicinarsi troppo e provare ad instaurare un rapporto col Cenerino mentre è appollaiato sul suo umano; si riceve un morso con quel becco potentissimo, quasi a staccarti una falange.
Difatti, il becco nero dei Cenerini, equivale a una tenaglia; lo utilizzano per afferrare, aggrapparsi, aprire e trinciare gusci di frutta secca, mordere…perciò ha una potenza rilevante.
I contro di avere un Cenerino in casa
Nonostante sia fantastico sotto certi punti di vista, l’altra faccia della moneta non si esenta a palesarsi. Perché si sa, ogni cosa ha i suoi pro e contro. Anche con gli animali. E, il cenerino, è un animale estremamente esigente a livello umano. Pretende molte attenzioni e stimoli, tempo dedicato e libertà fuori dalla gabbia (giustamente, direi).
Essendo un uccello monogamo e molto fedele, una volta grande, si lega estremamente ad un solo componente della famiglia, come se fosse un capobranco, e ne diventa geloso e possessivo. Se non gestito bene, il rapporto può sfociare in problemi disfunzionali con il resto del nucleo famigliare, oltre che riversarsi sull’animale stesso. Difatti, per lo stress, potrebbe iniziare a strapparsi le piume, essere molto aggressivo e beccare continuamente, fare casino insistentemente per attirare attenzioni e adottare dei modi inusuali e preoccupanti per un animale domestico.
Quanto vive un pappagallo cenerino?
In habitat naturale, il cenerino dovrebbe riuscire ad avere un iter di vita pari a poco più di 20 anni. Si calcoli che sono uccelli di origine africana e che vivono prevalentemente in zone forestali e quindi, sono soggetti alla catena alimentare e ai pericoli che ne derivano.
In cattività invece, il pappagallo Cenerino vive più del doppio. Esatto. Se curato e cresciuto bene, la vita media del cenerino può oscillare fra i 40 ed i 60 anni. Praticamente quasi una vita intera di un umano.
I permessi per poter possedere un pappagallo cenerino: è una specie protetta
Per regolare il commercio di flora e fauna selvatica, la CE ha avviato alcune modifiche al Regolamento EU 2017/160 a partire dal 2017. Ovvero, con la registrazione sul Registro di Allegato A per chi lo possiede già e la dichiarazione di possesso al servizio CITES – Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione – competente per territorio (ex CFS).
Nel caso dei Cenerini, qualora venissero venduti o ceduti a terzi, è necessario possederne un certificato di cessione con tutti i dati necessari delle due parti e dell’origine del pappagallo. L’allevatore è tenuto a cedervi il Cenerino con il documento valido del CITIES.
Esistono poi diversi allegati da consultare, in base ai quali si devono allegare cose diverse.
Foto in copertina di Magda Ehlers – Pexels