Patrimonio Unesco
CULTURA

Patrimonio UNESCO: dal 1946 promuove la pace attraverso la cultura

Oggi ricorre il 76° anniversario dalla nascita dell’UNESCOUnited Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, legato all’ONU, composto da ben 193 Paesi membri e  altri 11 associati a livello globale che si occupano del suo Patrimonio, il quale oggi conta ben 1154 siti in tutto il mondo.

I Governi degli Stati membri della presente Convenzione, in nome dei loro popoli, dichiarano che: poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nello spirito degli uomini che devono essere poste le difese della pace.

UNESCO.

A cosa serve l’UNESCO?

Facente parte delle Organizzazioni Nazioni Unite, l’UNESCO, da quando è stata costituita il 16 novembre 1945, e attiva dal 1946, mira a proteggere, tutelare e a promuovere la pace, il rispetto ed i diritti civili, attraverso la cultura e ricchezza dei luoghi e delle opere di eccezionale bellezza e rarità. La sua sede centrale si trova a Parigi.

Nasce a seguito della Prima e della Seconda Guerra Mondiale, teatro di violenza e morte a livello globale, per far sì che la pace sia riconosciuta anche attraverso la cultura ed il rispetto del prossimo.

L’UNESCO – Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, istituita a Parigi 4 novembre 1946, è nata dalla generale consapevolezza che gli accordi politici ed economici non sono sufficienti per costruire una pace duratura e che essa debba essere fondata sull’educazione, la scienza, la cultura e la collaborazione fra nazioni, al fine di assicurare il rispetto universale della giustizia, della legge, dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali che la Carta delle Nazioni Unite riconosce a tutti i popoli, senza distinzione di razza, di sesso, di lingua o di religione.

UNESCO.

Come tutti gli enti o associazioni, esiste una ‘piramide’, un organismo stratificato e complementare di uffici e servizi che svolgono il proprio ruolo per la corretta e funzionante gestione dell’impresa. L’Organizzazione Internazionale del Patrimonio UNESCO si compone di 3 organi principali:

  1. Assemblea generale: principale, il quale comprende tutti gli Stati membri. Valuta, decide e programma ogni 2 anni le linee guida e l’economia in budget;
  2. Consiglio esecutivo: di controllo, composto da 58 rappresentanti scelti dagli Stati membri, verificano la corretta esecuzione delle decisioni stabilite;
  3. Segreteria: con a capo il Direttore generale, a elezione quadriennale e il suo staff.

L’Unesco svolge differenti funzioni e servizi; il principale è proprio quello di individuare e proteggere alcuni siti e beni considerati di straordinaria importanza culturale, naturale e bellezza, in tutto il mondo, stilandoli all’interno dell’apposita “Lista dei siti Patrimonio Mondiale”, conosciuta anche come “World Heritage List”. All’interno vengono inserite tutte le opere e i siti ritenuti di fondamentale importanza per la conoscenza dell’Umanità.

All’interno vengono annoverate:

  • opere d’arte;
  • siti archeologici;
  • città storiche;
  • aree naturali.

La loro scelta deve corrispondere a dei specifici criteri imposti dal Comitato, come essere un capolavoro del genio creativo o un eccezionale esempio di interazione umana con l’ambiente.

Patrimonio Unesco in Italia: siti e beni sulla nostra Penisola

Il nostro Paese ha aderito più tardi come Stato membro Unesco rispetto agli altri 20 Stati che aderirono nel 1946 a Parigi. È iscritta ufficialmente dal 27 gennaio 1948.

L’Italia è in cima per il numero di siti e opere inserite nella World Heritage List. Ad oggi, con 58 siti inclusi: 45 culturali, 8 paesaggi di cultura e 5 naturali, dichiarati Patrimonio dell’Umanità. E, ovviamente, è in continuo aggiornamento.

Infine, sempre oggi, si celebra il 50° anniversario della Convenzione per la Protezione del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale, accolta dalla Conferenza Generale dell’UNESCO il 16 novembre 1972.

Federica Felice

Giornalista praticante, con un background da Interior & Garden designer. Amante delle curiosità, creo Loisir Magazine, una rivista di svago, appunto.

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