Tizio Caio e Sempronio
CULTURA, CURIOSITÁ

Perché si usano Tizio, Caio e Sempronio – origine e traduzione

La locuzione utilizzata nel gergo lessicale comune odierno “Tizio, Caio e Sempronio” si rifà all’indicazione di tre persone comuni e generiche, a titolo esemplificativo. Ma perché proprio questi tre nomi? Le origini sono molto antiche ed importanti. 

Tizio, Caio e Sempronio: i nomi comuni utilizzati a titolo ideologico

La ricerca di Tizio, Caio e Sempronio va rispolverata nel Medioevo, verso il XII sec. d.C. e trae ispirazione da uno dei fondatori del Diritto moderno italiano conosciuto come Irnerio. Costui, insegnante e giurista anche, era solito esprimere i concetti legislativi associandoli ad esempi ideali; e, proprio durante le sue lezioni, citava molto spesso  TitiusGaius e Sempronius, nomi molto comuni a quei tempi della lingua latina; come, per esempio, lo erano Melvio, Filano e Calpurnio.

Ma, oltre a questo, perché si sono scelti proprio questi tre nomi? I riferimenti si rifanno a personaggi importanti ed illustri. In particolare, la storia li riconduce alla prestigiosa famiglia politica e romana dei Gracchi, i cui maggiori esponenti erano proprio Tiberio, Caio e Sempronio. Rispettivamente figli e padre.

Oggigiorno, Tizio, dal latino Titus, lo si ritrova scritto anche con la lettera minuscola (tizio), facente riferimento ad una persona qualsiasi. È l’equivalente di un “tale”. Ma deriva dal nome proprio romano Tizio, probabilmente in origine conosciuto come Tiberio. 

Mentre, Caio, deriverebbe da Gaius, sempre un importante giureconsulto romano, nome di facile presa. Infine, Sempronio, nome di origine greca, potrebbe essere anche riconducibile ai dei trattati contenenti il termine. Come nel Digesto di Giustiniano, per esempio.

Come si traducono Tizio, Caio e Sempronio all’estero?

Come tutte le locuzioni e modi di dire, esistono i corrispettivi esteri. Possono assomigliare o cambiare radicalmente forma. Ecco come vengono tradotti Tizio, Caio e Sempronio in inglese, francese, spagnolo e tedesco, sempre tra i nomi più utilizzati:

  • Tom, Dick and Harry è il corrispettivo in lingua inglese. Conosciuti anche in altri modi: “Jack and Jill” o al singolare di “John Doe”;
  • Pierre, Paul ou Jacques, lo usano i francesi;
  • Fulano, Zutano y Mengano, è il modo di dire spagnolo;
  • Hinz und Kunz, il coinciso detto tedesco.

Non solo all’estero

Al trio esemplificativo è stata dedicata una traduzione ad hoc anche nel dialetto napoletano, con “Mimì, Cocò, e Carmeno o’ pazzo”.

 

 

 

 

In copertina: foto di Nuchylee – Canva

 

Federica Felice

Giornalista praticante, con un background da Interior & Garden designer. Amante delle curiosità, creo Loisir Magazine, una rivista di svago, appunto.

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