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Tunnel Spazio – Tempo e Fisica Quantistica: riprodotto un wormhole in laboratorio

Parliamo di quantistica, tunnel spazio – tempo, gravità e relatività. L’Università di Harvard ha pubblicato un articolo sulla rivista Nature dove ha proposto la riproduzione di un wormhole olografico e il suo comportamento, attraverso un computer quantistico, il Sycamore 2 di Google, utilizzando un sistema di nove bit quantistici.

Abbiamo trovato un sistema quantistico che mostri le proprietà chiave di un tunnel spazio-temporale gravitazionale ma che sia sufficientemente piccolo da essere implementato sull’hardware quantistico di oggi.

Maria Spiropulu, ricercatrice Quantum Communication Channels for Fundamental Physics (QCCFP) e Shang-Yi Ch’en, professore di Fisica del Caltech di Pasadena.

Wormhole: riprodotto virtualmente un tunnel spazio – temporale in laboratorio

L’esperimento vuole riuscire ad associare i più grandi principi moderni della fisica: la Teoria Generale della Relatività di Einstein con la meccanica quantistica. Perché il “problema” da risolvere è la gravità ed il ruolo con la fisica quantistica, da sempre inconciliabili.

I ricercatori, hanno sperimentato la riproduzione di un wormhole attraverso un principio olografico. Nel dettaglio, si sono riprodotti due buchi neri, per poi far passare attraverso di essi un messaggio nel tunnel spazio – tempo.

Questo esperimento è il primo in assoluto della sua categoria. Lo ha reso noto il Nature, attraverso la pubblicazione resa dall’Università di Harvard, dall’Istituto MIT, Massachusetts Institute of Technology, assieme al CALTECH, California Institute of Technology e GQAIF, Google Quantum AI e Fermilab.

Cos’è un wormhole?

Il wormhole non è altro che un tunnel o cunicolo spazio – temporale, il quale dovrebbe connettere due posizioni distinte nello stesso universo. Attraverso la deformazione dello spazio – tempo, si dovrebbe raggiungere la meta nel minor tempo possibile rispetto alla tempistica ordinaria. Questo è quello che dovrebbe fare un tunnel gravitazionale.

Non si hanno prove tangibili della sua esistenza, ma è da quasi un secolo che se ne è ipotizzata la realtà e si sono fatti numerosi studi scientifici.

I precursori della loro descrizione sono i celebri Albert Einstein e Nathan Rosen, i quali diedero vita ai wormhole con i cosiddetti ponti Einstein – Rosen.

Con questi studi, si mira infine alla dimostrazione della possibilità di un teletrasporto quantistico attraverso questi tunnel spazio – temporali, per ora fattibili sono nella fantascienza.

In copertina: immagine NASA di Pubblico Dominio. (NASA copyright policy e JPL Image Use Policy).

Federica Felice

Giornalista praticante, con un background da Interior & Garden designer. Amante delle curiosità, creo Loisir Magazine, una rivista di svago, appunto.

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