spezie invernali
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Zenzero, cannella e le altre spezie invernali che profumano di festa

L’odore del caminetto, del panettone e del brodo della nonna non sono gli unici odori che si associano al natale. Ironia della sorte: spezie provenienti da paesi caldi e lontani sono diventate l’emblema del Natale. Un aroma inconfondibile che annuncia gli inizi di dicembre.

Le spezie invernali più amate

Possono non piacere, ma un dato di fatto è che contraddistinguono questo periodo cono grande intensità. Cannella, zenzero, anice e chiodi di garofano sono i re delle feste di Natale. Perfetti per aromatizzare cibi – soprattutto dolci – o per dare una fragranza speciale alla casa, scopriamone curiosità e caratteristiche per scegliere le nostre preferite con cura.

Cannella

La cannella è una delle spezie più antiche del mondo perché se ne trovano testimonianze anche nell’Antico Testamento e utilizzata in Egitto per l’imbalsamazione delle mummie sin dal 3000 A.C. Il suo nome deriverebbe da un termine fenicio proveniente a sua volta dal greco kinnámōmon, che significa “legno dolce”. Per altri deriverebbe dall’arabo kin, ovvero “pianta della Cina”, e anamon, “profumato”.

La molecola del sapore della cannella è la cinnamaldeide, isolata dall’olio essenziale di cannella nel 1834. La si usa soprattutto in abbinamento a frutta, cioccolato, biscotti e lievitati.

Ricca di polifenoli, può abbassare la pressione sanguigna e gli zuccheri nel sangue. Contiene vitamine A, C e del gruppo B, oltre a minerali come il manganese, calcio, magnesio, ferro, potassio, fosforo e sodio.

 Bevuta dopo i pasti è un potente digestivo e abbinata allo zenzero è utile per il dimagrimento. Contrasta il raffreddore e i sintomi influenzali e ha potere riscaldante.

Zenzero

Lo zenzero, o Zingiber officinale, è una pianta erbacea tipica dell’estremo Oriente. Si utilizza la sua radice ed è coltivata soprattutto in India e in Cina ma presente in tutta la cucina orientale. Nella cucina giapponese lo zenzero è servito sottaceto agrodolce con il sushi e il sashimi.
L’uso dello zenzero in occidente è attestato nella manifattura dolciaria fiorentina già in età medievale, come testimoniato dalla sesta novella dell’ottava giornata del Decamerone. Oggi viene comunemente utilizzato per torte e biscotti e per il famoso il pan di Zenzero.
Ha proprietà stimolanti la digestione e per la circolazione periferica, oltre ad essere un potente antinfiammatorio e antiossidanti, e contribuisce alla conservazione e all’esaltazione dei sapori. Possiede un’evidente azione antinausea, antiemetica, antipiretica e antinfiammatoria.

Chiodi di garofano

I chiodi di garofano hanno come principale componente l’eugenolo, una molecola molto potente che svolge la funzione di antiparassitario naturale. Ideali anche come analgesici e antidolorifici, soprattutto se masticati da chi soffre di mal di denti.

Oltre al loro utilizzo in numerose preparazioni culinarie dolci che salate, vengono usati come deodoranti per l’ambiente.

Anice stellato

L’anice era già conosciuto e utilizzato dai Greci, dagli Egizi e dai Romani per dare gusto a pollo, maiale, verdure e biscotti digestivi. Dal Medio Oriente antico si diffuse nel bacino del Mediterraneo e poi in Europa. Nel Medioevo era un ingrediente di numerose ricette di molti paesi.
Durante le feste l’anice stellato è usato anche come elemento decorativo mentre i fiori essiccati dell’anice stellato, utilizzati in polvere o interi, sono perfetti per le pietanze e per realizzare liquori aromatizzati.

L’anice stellato combatte i sintomi dell’influenza e allevia la tosse. La presenza dell’anetolo lo rende perfetto come antivirale e antinfiammatorio. Elimina le impurità della pelle e previene l’acne, ed è antimicotico e antibatterico. Lo si usa per curare le gengive infiammate sotto forma di olio.

In copertina: Foto di Couleur da Pixabay

Melissa Mercuri

Giornalista pubblicista, mi occupo anche di copywriting, social media, traduzioni audiovisive, ufficio stampa e insegnamento.

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